Biografie






Richard Strauss 
(Monaco di Baviera 1864 - Garmisch 1949)

Compositore e direttore d' orchestra tedesco. Figlio di un eccellente cornista al servizio presso la cappella di corte, a soli quattro anni fu avviato alla musica con lo studio del pianoforte e poi del violino. Contemporaneamente agli studi classici condotti presso il Ludwigsgymnasium intraprese gli studi di teoria musicale, composizione e strumentazione sotto la guida di F. W. Meyer, maestro della cappella di corte. Ancora studente compose una sinfonia ed un quartetto, primi lavori di un' attività compositiva che si sarebbe intensificata durante il suo soggiorno con il padre a Bayreuth. Nel 1885, l’incontro con Hans von Bülow, celebre direttore d’orchestra wagneriano, sottrasse il giovane Strauss all’influenza della musica di Brahms, sospingendolo nell’ambito di quella di Wagner. Fra il 1885 e il 1886, fu sostituto e poi successore di Bülow nella direzione dell’orchestra di Meiningen. Dal 1886 al 1894 ricoprì importanti incarichi a Monaco e a Weimar. Nel 1891 contrasse una lunga malattia che lo costrinse all'inattività ed a viaggi di convalescenza in Grecia ed in Egitto. Ritornato a Weimar riprese la sua attività con rinnovato fervore e compose i primi importanti lavori sinfonici, rivelatori del nuovo genio musicale, Don Juan (1889; Don Giovanni), Tod und Verklärung (1889; Morte e trasfigurazione), Macbeth (1890) ed afforntò la prima esperienza operistica con Guntram (1894). Trentenne, assunse la carica di direttore dei concerti della Filarmonica di Berlino e nell' ultimo scorcio del secolo XIX, consolidò la sua fama con gli altri poemi sinfonici, Till Eulenspiegel (1895; I tiri burloni di Till Eulenspiegel), Also sprach Zarathustra (1896; Così parlò Zaratustra); Don Quixote (1897; Don Chisciotte), Ein Heldenleben (1898; Vita d’eroe). Il classicismo delle opere giovanili gli servì per consolidare il senso della forma, ma fu abbandonato già prima dei ventidue anni. In campo sinfonico elevò a sistema il vincolo della musica ad un "programma" descrittivo o letterario, già sperimentato da Berlioz e Liszt, introducendo l'uso delle armonie cromatiche wagneriane. Dopo i successi londinesi — con gli Strauss-Festivals, iniziati nel 1903 — e americani — la prima esecuzione, nel 1904, della Symphonia Domestica (Sinfonia domestica) — Strauss passò trionfalmente al teatro lirico tentando un rinnovamento del suo linguaggio con l'ausilio della voce umana. Nel 1905, consacrò il suo straordinario talento operistico con Salome (Salomé), che fu quasi il presentimento dell’imminente espressionismo musicale. Seguirono, su testi di Hugo von Hofmannsthal, le opere Elektra (1909; Elettra), Der Rosenkavalier (1911; Il cavaliere della rosa), Ariadne auf Naxos (1912; Arianna a Nasso), Die Frau ohne Schatten (1919, La donna senz'ombra), Die aegyptische Helena (1928; Elena d’Egitto), Arabella (1933). Direttore della Berliner Tonkünstler Orchester per tre anni e fondatore a Berlino, dal 1908, della società dei compositori tedeschi, docente presso la Scuola Superiore di Berlino (1917 - 1920), direttore dell’Opera di Vienna (1919 - 1924), nel 1933 fu anche presidente della musica da camera del Reich, carica che abbandonò però nel 1935. Negli anni intorno alla seconda guerra mondiale si appartò, superando soltanto nel 1948 risentimenti e accuse inerenti alle cariche coperte durante il regime nazista. Completò il ciclo operistico con Die schweigsame Frau (1935; La donna silenziosa), Daphne (1938; Dafne), Capriccio (1942), Die Liebe der Danae (postumo 1952; L’amore di Danae). Fra le musiche sinfoniche a da camera ebbero ancora un posto di rilievo le Metamorphosen (1945; Metamorfosi) e i Vier lestzte Lieder (1949; Ultimi quattro Lieder) di dolcissima e pacata melodicità. Strauss fu spesso valutato entro i limiti di un esasperato wagnerismo o di un compiaciuto edonismo intellettuale. La critica più accorta ha però delineato la figura di un grande musicista capace di spingere la tecnica compositiva ad un vertiginoso virtuosismo ma anche di riflettere, talvolta con ironia, una distaccata visione del mondo. Prezioso il suo libro autobiografico Betrachtungen und Erinnerungen (1949; Pensieri e memorie).



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