Biografie






Mstislav Rostropovich 
(Baku, 27 marzo 1927 - Mosca, 27 aprile 2007)

Violoncellista e direttore d'orchestra russo, naturalizzato americano, nacque in Azerbaijan (allora parte dell'Unione Sovietica) in una famiglia di musicisti ebrei. All'età di quattro anni iniziò lo studio del pianoforte con la madre e a dieci anni iniziò quello del violoncello con il padre, violoncellista alla Scuola Centrale di Mosca. A sedici anni entrò al Conservatorio di della sua città, dove studiò anche composizione e direzione d'orchestra: fra i suoi insegnanti ebbe Dmitri Shostakovich, Sergei Prokofiev,Vissarion Sebalin e successivamente Pablo Casals, di cui fu dichiarato degno successore. Negli anni Cinquanta iniziò a esibirsi prima in patria e poi all’estero, ma la consacrazione internazionale arrivò alla Carnagie Hall di New York, nel 1956. Da quel momento ebbe inizio la lunga e brillante carriera che lo portò ad esibirsi in tutti i teatri del mondo sia come solista che come direttore d'orchestra.Considerato uno dei maggiori violoncellisti del ventesimo secolo, Rostropovich si è sempre definito un uomo libero nei confronti qualunque regime, in particolare a quello sovietico: nel 1974 lasciò la patria per un esilio volontario a Parigi con la moglie, la cantante Galina Vishevksaya, e quattro anni dopo Mosca gli toglie la cittadinanza. Migliaia i suoi concerti in tutto il mondo, ma è restata nella storia la sua esecuzione della suite per violoncello di Bach davanti al crollo del Muro di Berlino, il 9 novembre del 1989. Nel 1990, dopo la caduta dell'Unione Sovietica, gli fu restituita la cittadinanza russa ma egli mantenne comunque quella statunitense. Dal 1991 si fece intenso il suo impegno in una serie di attività benefiche, in particolare a favore dei bambini della Federazione russa. Tra i principali risultati raggiunti dalla Fondazione che porta il suo nome suo e quello di sua moglie la vaccinazione di massa di oltre 2 milioni di bambini. Per i suoi 80 anni tutta la Russia, a cominciare dal presidente Vladimir Putin, gli rese omaggio: il ricevimento al Cremlino con oltre 500 invitati fu l’ultimo simbolo della riconciliazione delle autorità russe con il maestro. Nel corso della sua carriera ottenne moltissimi riconoscimenti e più di quaranta Lauree honoris causa tra cui quella in Scienze Politiche dell'Università di Bologna, del marzo 2006 . E' morto il 27 aprile 2007 in un ospedale di Mosca al termine di una lunga malattia: con lui scompare una delle più grandi figure del Novecento.



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http://it.wikipedia.org/wiki/Mstislav_Rostropovich

http://www.rostropovich.org/

 
 

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