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titolo: FIRENZE: I King's Singers festeggiano 50 anni di successi al Teatro della Pergola
data comunicato: 13/12/2017 09:37:24
 
I King's Singers festeggiano 50 anni di successi al Teatro della Pergola, sabato 16 dicembre, ore 16 Il programma GOLD50 festeggia il mezzo secolo di attività dei King's Singers e guarda avanti, con energia. Nel corso del tempo sono cambiati gli artisti della formazione, ma non lo spirito e lo stile, la perfezione tecnica, sicurezza di gusto, humour e curiosità verso l'attualità musicale. Il programma che sarà presentato a Firenze è pensato per il tempo di Natale, con incroci obbligati fra Rinascimento e Novecento. Trad. arr. Brian Kay: Gaudate. Trad. arr. Philip Lawson: Veni, veni Emmanuel. Trad. arr. Philip Lawson: Marie durch ein Dornwald ging. Trad. arr. Philip Lawson: Noël Nouvelet. DE VICTORIA: Popule Meus. LEONTOVYCH arr. Keith Robert: Carol of the Bells. CHILCOTT: The Shepherd’s Carol. Trad. arr. Robert Rice: It come upon a midnight clear. HESSION: Master of Music. PÄRT: Bogoroditse Djev. WARLOCK: Bethlehem Down. RUTTER: There is a flower. CHILCOTT: We are. Patrick Dunachie controtenore, Timothy Wayne-Wright controtenore Julian Gregory tenore, Christopher Bruerton baritono Christopher Gabbitas baritono, Jonathan Howard basso I King’s Singers sono nati ufficialmente il 1° maggio 1968, formati da sei allievi freschi di laurea del King’s College di Cambridge. La loro formazione vocale era composta da due controtenori, un tenore, due baritoni e un basso, e da allora il gruppo non si è mai discostato da questo organico. Quello che veramente distingueva il gruppo nei suoi primi anni era la sua varietà musicale. I King’s Singers ogni settimana si esibivano in prima serata alla televisione, cantando festosamente musica popolare mai affrontata prima da ensemble corali e il loro fascino unico e l'ironia, combinati con la loro bravura musicale, ha catturato il cuore del pubblico in tutto il mondo. Il gruppo durante tutta la sua storia è sempre stato accolto molto calorosamente sui palcoscenici di tutto il mondo – dalla Royal Albert Hall di Londra all’Opera House di Sydney o alla Carnegie Hall di New York – ed è stato un ambasciatore dell’eccellenza musicale nel mondo. Due Grammy Awards, un Emmy Award, e un posto riservato nella Hall of Fame della rivista Gramophone spiccano fra i numerosi riconoscimenti conferiti al gruppo. Il loro amore per la varietà ha sempre dato una grande spinta all’impegno dei King’s Singers nel creare continuamente nuova musica. Una notevole quantità di brani commissionati a molti dei più importanti compositori dei nostri tempi – fra i quali Sir John Tavener, Toru Takemitsu, John Rutter, Luciano Berio, Nico Muhly, György Ligeti e Eric Whitacre – unita a innumerevoli arrangiamenti commissionati arricchisce il vastissimo repertorio del gruppo. E per quanto il mondo possa essere cambiato da quando i sei King’s Singers originali hanno iniziato il proprio percorso, ancora oggi il gruppo è animato dallo stesso spirito vitale che desidera trasmettere: la gioia che il cantare insieme porta ogni giorno per allietare il pubblico con il suo virtuosismo sonoro, condividendo la sua coraggiosa visione di un emozionante futuro dell’arte.
 
comunicato inserito da: Classicaonline

 




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